
Milleduecento cittadini contro l’impianto di accumulo Bess previsto a Colloredo di Prato
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Sono 1200 cittadini residenti a Colloredo di Prato, frazione del comune di Pasian di Prato in provincia di Udine, ad esprimere nella petizione consegnata a Trieste al presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, “profonda preoccupazione e assoluta incredulità” riguardo alla prevista realizzazione di un ulteriore impianto di accumulo Bess
(sistema di accumulo di energia basato su batterie) a soli 200 metri delle abitazioni, paventando la presentazione di ulteriori progetti simili nella medesima area.
La petizione riporta la cronologia dei fatti che stanno portando all’attuale situazione di evidente disagio da parte dei residenti dopo l’autorizzazione, risalente allo scorso 3 aprile, alla realizzazione di un impianto Bess di circa 25mw di potenza.
Ravvisando rischi per la salute, data la vicinanza della nuova installazione alle case, e rilevato l’impatto non soltanto
ambientale ma anche economico, sociale e di sicurezza per l’incolumità pubblica, i sottoscrittori chiedono l’immediata
delocalizzazione della struttura accanto all’immediata attivazione di vincoli stringenti volti a impedire la
realizzazione nell’area già compromessa, di ulteriori impianti Bess o similari al fine di non compromettere ulteriormente la
qualità della vita dei residenti a 200 metri e la mobilità sostenibile.
Si chiede inoltre la definizione urgente di normative regionali che stabiliscano distanze minime obbligatorie, adeguatamente distanti di almeno 1 km, per gli impianti Bess da zone residenziali e sensibili, colmando l’attuale vuoto normativo e prevenendo future concentrazioni di rischio sul territorio”.
“La comunità si sente spaventata – ha affermato la prima firmataria della petizione e portavoce del Comitato Spontaneo
Corones, Antonella Peressini – in quanto non è possibile che logiche private, e non regolamentate, dettino legge permettendo la costruzione di impianti come questo. La nostra è una Regione autonoma ed è l’organo che autorizza i procedimenti: è necessario prendere delle misure con urgenza perché la salute e il benessere dei cittadini non devono essere sacrificati sull’altare degli interessi economici. Servono norme più stringenti. Chiediamo approfondimenti più accurati sui procedimenti”.