
Anzil: “il centrosinistra sottovaluta questione sicurezza a Udine”
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“La situazione di degrado in cui Udine è sprofondata da mesi mi addolora e non mi può lasciare indifferente. La sicurezza rappresenta oggi una vera emergenza che non può essere né negata né sottovalutata. Di fronte a episodi che destano allarme e preoccupazione tra i cittadini, l’Amministrazione comunale ha mostrato un immobilismo sconcertante”.
Lo ha affermato oggi in Consiglio regionale il vicegovernatore Mario Anzil rispondendo a una interrogazione.
“Il sindaco di Udine sembrerebbe non avere piena coscienza dei poteri straordinari che il suo ruolo gli attribuisce, preferendo rifugiarsi in dichiarazioni vaghe o in un poco coraggioso scarico di responsabilità. Questo atteggiamento – ha rimarcato Anzil -non solo a mio giudizio pare del tutto inadeguato, ma rischia di alimentare ancora di più la sensazione di abbandono che molti udinesi vivono ogni giorno”.
Secondo il vicegovernatore – che ha rivendicato il diritto di ciascuno di esprimere senza toni ingiuriosi o diffamatori il
proprio pensiero – l’Amministrazione di Udine non prende i provvedimenti indispensabili a gestire una situazione critica
come quella odierna non perché la legge non glielo consenta ma perché la sua maggioranza non lo sosterrebbe se tentasse di
esercitare i poteri straordinari richiesti invece da una situazione straordinaria.
In conclusione Anzil ha letto il testo integrale dell’articolo 54 del Testo unico degli enti locali che disciplina i poteri del
sindaco quale ufficiale di governo in tema di sicurezza.
“Poteri- ha precisato l’esponente della Giunta Fedriga – che sempre sono stati ampi ed eccezionali ma che sono stati
ulteriormente ed appositamente ampliati con la riforma del 2008 e che attribuisce al sindaco la funzione di ufficiale di Governo”.