Aggressione in centro minori a Udine: operatore colpito con una sedia

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Nuovo episodio di violenza all’interno del centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati di via Chisimaio, a Udine. Nella notte, un operatore è stato aggredito da uno degli ospiti della struttura. Secondo quanto si apprende, il minore avrebbe prima insultato e strattonato il lavoratore, per poi colpirlo con una sedia.

L’episodio ha acceso l’attenzione sul delicato tema della sicurezza all’interno delle strutture di accoglienza, già al centro di un ampio dibattito. La vicenda riporta alla luce le difficoltà che quotidianamente devono affrontare gli operatori, spesso chiamati a gestire situazioni di forte tensione in contesti complessi.

A rendere ancora più rilevante la questione è anche il costo sostenuto dalla collettività per ogni minore ospitato in queste strutture: circa 130 euro al giorno per ciascun ragazzo. Una cifra che riflette l’impegno dello Stato nel garantire accoglienza, assistenza educativa, supporto psicologico e tutela dei diritti fondamentali. Tuttavia, episodi come quello avvenuto a Udine sollevano interrogativi sull’efficacia dei modelli attuali di gestione e sulla necessità di rafforzare i sistemi di controllo e prevenzione all’interno dei centri.

Si torna così a discutere dell’opportunità di introdurre misure più stringenti: dall’incremento della presenza di personale qualificato e sistemi di vigilanza, fino all’eventuale creazione di strutture specializzate per i minori con comportamenti particolarmente problematici, in modo da garantire maggiore sicurezza sia per gli operatori sia per gli altri ospiti.

Il fatto di cronaca rilancia quindi la necessità di trovare un equilibrio tra accoglienza e ordine, tra tutela dei diritti e rispetto delle regole, in un contesto che resta estremamente delicato.

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Redazione
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Nato da un'intuizione del dott. Stefano Salmè, il Giornale del Friuli si pone la missione di valorizzare la storia bimillenaria del Friuli e, nel contempo, raccontare la contemporaneità con un'informazione libera e controcorrente. Stefano Salmè è iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 2002 e si è laureato con lode in Storia, all'Università di Trieste, con una tesi sul Risorgimento friulano.

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