Anzil: “il centrosinistra sottovaluta questione sicurezza a Udine”

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“La situazione di degrado in cui Udine è sprofondata da mesi mi addolora e non mi può lasciare indifferente. La sicurezza rappresenta oggi una vera emergenza che non può essere né negata né sottovalutata. Di fronte a episodi che destano allarme e preoccupazione tra i cittadini, l’Amministrazione comunale ha mostrato un immobilismo sconcertante”.

Lo ha affermato oggi in Consiglio regionale il vicegovernatore Mario Anzil rispondendo a una interrogazione.

“Il sindaco di Udine sembrerebbe non avere piena coscienza dei poteri straordinari che il suo ruolo gli attribuisce, preferendo rifugiarsi in dichiarazioni vaghe o in un poco coraggioso scarico di responsabilità. Questo atteggiamento – ha rimarcato Anzil -non solo a mio giudizio pare del tutto inadeguato, ma rischia di alimentare ancora di più la sensazione di abbandono che molti udinesi vivono ogni giorno”.

Secondo il vicegovernatore – che ha rivendicato il diritto di ciascuno di esprimere senza toni ingiuriosi o diffamatori il
proprio pensiero – l’Amministrazione di Udine non prende i provvedimenti indispensabili a gestire una situazione critica
come quella odierna non perché la legge non glielo consenta ma perché la sua maggioranza non lo sosterrebbe se tentasse di
esercitare i poteri straordinari richiesti invece da una situazione straordinaria.

In conclusione Anzil ha letto il testo integrale dell’articolo 54 del Testo unico degli enti locali che disciplina i poteri del
sindaco quale ufficiale di governo in tema di sicurezza.

“Poteri- ha precisato l’esponente della Giunta Fedriga – che sempre sono stati ampi ed eccezionali ma che sono stati
ulteriormente ed appositamente ampliati con la riforma del 2008 e che attribuisce al sindaco la funzione di ufficiale di Governo”.

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Nato da un'intuizione del dott. Stefano Salmè, il Giornale del Friuli si pone la missione di valorizzare la storia bimillenaria del Friuli e, nel contempo, raccontare la contemporaneità con un'informazione libera e controcorrente. Stefano Salmè è iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 2002 e si è laureato con lode in Storia, all'Università di Trieste, con una tesi sul Risorgimento friulano.

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