Da Corte dei Conti severe critiche su gestione Servizio Sanitario Regionale

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È assai duro il giudizio che arriva dalla Corte dei Conti sulle capacità programmatorie e gestionali della Regione FVG in materia di sanità.
Infatti la Sezione di controllo della Corte nella deliberazione del 22 maggio scorso ha espresso “preoccupazione per la difficoltà dimostrata dalle strutture regionali nel reperire e raccogliere i dati richiesti dalla Sezione, pur trattandosi di elementi (da ultimo e nello specifico riguardanti la richiesta di cui all’ordinanza 25 del 2025 relativa al trattamento economico dei medici dipendenti e in convenzione) che dovrebbero già essere nella costante disponibilità della Regione in quanto costituiscono il presupposto dell’attività di gestione e programmazione.”
I magistrati hanno anche rilevato discrepanze nelle tabelle relative al trattamento economico della medicina convenzionata e dei medici dipendenti.
Per la Corte dei Conti serve “un tempestivo rafforzamento delle strutture e dei procedimenti finalizzati alla costante implementazione dei dati necessari ad un efficace governo e, soprattutto, ad una razionale programmazione del sistema sanitario regionale che rappresenta non solo la risposta ad un diritto fondamentale dei cittadini, ma anche la componente più significativa del bilancio della Regione.”
Ma allora su quali dati, su quali analisi poggia la riforma complessiva della sanità regionale annunciata dall’assessore Riccardi?
E su quali dati è stato elaborato il Piano oncologico? Sono quindi da riconsiderare le contestazioni al Piano avanzate dai medici che lavorano nel settore oncologico, visto che alla luce delle censure mosse dalla Corte dei Conti l’allarme dei medici potrebbe essere fondato e non già una difesa di interessi particolari, come ama ripetere l’assessore. Certo è che va fatta assoluta chiarezza, servono dati certi e inequivocabili prima di intervenire in una materia così delicata come la cura dei tumori.
Ma è messa in discussione anche tutta la politica del personale visto che i conti non tornano proprio sui dati relativi al trattamento economico dei medici. Come si fa a parlare di incentivi per trattenere e attirare sanitari nella nostra regione se ci sono dubbi persino su quanto effettivamente li stiamo pagando? Su quali dati e analisi la Regione ha deciso per affidare al privato di servizi medici essenziali negli ospedali pubblici?
L’assessore Riccardi aveva bacchettato i sindaci che osano voler entrare nei meccanismi di gestione della sanità. Forse i sindaci non hanno torto.
Walter Zalukar
Associazione Costituzione 32
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Nato da un'intuizione del dott. Stefano Salmè, il Giornale del Friuli si pone la missione di valorizzare la storia bimillenaria del Friuli e, nel contempo, raccontare la contemporaneità con un'informazione libera e controcorrente.
Stefano Salmè è iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 2002 e si è laureato con lode in Storia, all'Università di Trieste, con una tesi sul Risorgimento friulano.

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