
Erika Saraceni, fascino mediterraneo e potenza azzurra: l’Italia vola con lei
Condividi su:
Il salto triplo italiano ha vissuto stagioni memorabili con campionesse come Magdelin Martinez (15,03 metri, record nazionale outdoor), Simona La Mantia (14,69) e Fiona May (14,65). Più recentemente, Darya Derkach con il suo 14,52 in Diamond League ha riportato la specialità sotto i riflettori. Oggi, a farsi largo tra queste grandi firme, c’è un volto nuovo e luminoso: Erika Giorgia Anoeta Saraceni, classe 2006, milanese della Bracco Atletica, capace di trasformare ogni gara in uno spettacolo di energia e leggerezza.
Il soprannome è già un biglietto da visita: la ragazza che salta con il sorriso. E il 14,24 metri con cui ha conquistato l’oro agli Europei U20 di Tampere, in Finlandia, non è solo il suo primato personale, ma anche il record della manifestazione. Un balzo che l’ha proiettata nella storia: mai, nella rassegna continentale, si era visto un distacco così ampio sull’argento — ben 49 centimetri. Alle sue spalle la romena Vrinceanu (13,75) e la lettone Kruzmane (13,62). Erika ha festeggiato avvolta nel tricolore, ringraziando a gran voce mamma e papà, con lo stesso sorriso contagioso mostrato in pedana.
Dietro il risultato, un percorso costruito passo dopo passo. Figlia d’arte — papà Enrico e mamma Rosa Anibaldi sono stati entrambi azzurri nei 400 metri —, Erika ha iniziato nell’atletica come ostacolista, ma una caduta in finale ai Campionati Italiani Cadetti nel 2021 le ha fatto scoprire il triplo. Ne ha studiato la tecnica guardando video e affinando quello che oggi è il suo punto forte: il jump, l’ultimo balzo della sequenza.
Il fisico asciutto, caviglie esplosive e una naturale predisposizione alla rincorsa le hanno permesso di crescere rapidamente: 5,98 metri nel lungo e 12,83 nel triplo già nel 2022, con due argenti ai Tricolori Allievi. Poi il bronzo mondiale U20 nel 2023, dopo il quarto posto agli Europei U18 e U20, fino al trionfo finlandese che l’ha consacrata sesta europea di sempre nella categoria e settima italiana all time.
Fuori dalla pedana, Erika è una diciannovenne che ama vivere lo sport come un gioco: «Spero di continuare così, anche se un giorno diventerà il mio lavoro», ha detto più volte. Amica e ammiratrice di Mattia Furlani, già oltre 160mila follower su Instagram e con la Nike come sponsor, ha appena finito il liceo linguistico e si prepara a iniziare economia all’università. Non vuole seguire la strada dell’allenatrice, come la madre: «La vedo tornare stanca, anche se felice».
Con la sua determinazione, il talento cristallino e un sorriso che sembra rimbalzare insieme a lei sulla pedana, Erika Saraceni sta scrivendo un nuovo capitolo del salto triplo italiano. E la sensazione è che la sua storia sia appena iniziata.