Il Comitato “No Biometano a Pagnacco” chiede trasparenza e coinvolgimento dei cittadini

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Il Comitato “No Biometano a Pagnacco” denuncia che la Società Agricola Biometano Pagnacco ha formalmente opposto la richiesta di partecipazione alla Conferenza dei Servizi da parte del Comitato stesso, nell’ambito del procedimento per
l’autorizzazione di un nuovo impianto a biometano nel territorio comunale.

Una richiesta che, al contrario, è stata accolta dalla Regione Friuli-Venezia Giulia per la fase decisoria.
«Un atto grave – afferma il Comitato – che limita la trasparenza e il diritto dei cittadini a essere informati su un progetto che potrebbe avere serie ricadute ambientali, paesaggistiche ed economiche per la comunità.»
Il Comitato rivolge un appello a tutte le forze politiche, locali e regionali, affinché si uniscano nella difesa del territorio e dei principi democratici di partecipazione pubblica.
Da oggi è stata lanciata una petizione popolare in formato cartaceo, che si può firmare in tutte le attività commerciali di Pagnacco. Sul nuovo sito ufficiale del Comitato saranno inoltre disponibili tutte le informazioni relative al progetto: documenti, criticità ambientali e modalità per aderire o sostenere le iniziative in corso.
«Chiediamo solo chiarezza e partecipazione: la comunità deve avere voce in capitolo sul proprio futuro», conclude il Comitato

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Redazione
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Nato da un'intuizione del dott. Stefano Salmè, il Giornale del Friuli si pone la missione di valorizzare la storia bimillenaria del Friuli e, nel contempo, raccontare la contemporaneità con un'informazione libera e controcorrente. Stefano Salmè è iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 2002 e si è laureato con lode in Storia, all'Università di Trieste, con una tesi sul Risorgimento friulano.

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