
La Protezione Civile impegnata sul Vesuvio è rientrata in Friuli
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“Anche in questa occasione la Regione, attraverso la Protezione civile, ha dato dimostrazione non solo di solidarietà verso un altro territorio nazionale colpito dall’emergenza, ma anche di efficienza e professionalità nell’attivare tutte quelle azioni finalizzate, nella fattispecie, allo spegnimento degli incendi nell’area vesuviana. Grazie a tutti i componenti della missione”.
Lo ha detto oggi l’assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, in occasione del rientro, previsto per la
serata di oggi, del contingente regionale, composto da 14 volontari e 2 funzionari, partito domenica 10 agosto nelle prime
ore del mattino per contribuire allo spegnimento del vasto incendio che da giorni interessava il Vesuvio, in particolare la
Pineta di Terzigno, la Riserva integrale Tirone e i territori boschivi di Trecase, Ercolano e Ottaviano.
Come ha spiegato il rappresentante della Giunta regionale, la base operativa è stata allestita a Terzigno, nel cuore del parco
nazionale del Vesuvio, da dove al contingente Fvg è stata assegnata un’area boscata adiacente alla caserma dei carabinieri
forestali della biodiversità. Qui i volontari hanno operato sia nello spegnimento diretto delle fiamme sia nella protezione di
zone sensibili individuate dal Direttore delle operazioni di spegnimento locale.
Particolarmente rilevante è stato il ruolo dell’autobotte regionale da 5.000 litri, impiegata in numerosi rifornimenti idrici ai pick-up operativi non solo del Friuli Venezia Giulia, ma anche di altre colonne mobili nazionali.
Il gruppo della Protezione civile regionale ha inoltre fornito supporto con modulo AIB alle operazioni di creazione di fasce
tagliafuoco effettuate dal reparto “movimento terra” dell’Esercito.
Le attività, coordinate dal Dipartimento nazionale e condotte in sinergia con le altre colonne mobili regionali, si
sono svolte anche in orario notturno fin dai primi momenti di arrivo nelle zone colpite.
Riccardi ha poi ricordato che l’impegno economico per la missione, autorizzata con decreto firmato d’intesa con il
governatore Massimiliano Fedriga, ammonta a 100.000 euro, a copertura delle spese operative e logistiche. La parte logistica in loco è stata garantita da volontari campani, tra cui il referente del gruppo comunale di Cercola, “gemellato” con la Protezione civile regionale FVG sin dagli anni ’90 nell’ambito del primo piano “Vesuvio”.
A tal riguardo, come è stato riferito all’assessore, proprio questo legame storico ha dato alla missione un momento di
particolare valore umano, con il referente campano che ha espresso commozione nel rivedere i colleghi del Friuli Venezia
Giulia e ha ricordato come il loro esempio sia stato determinante per la nascita del primo gruppo comunale di protezione civile della zona vesuviana.