
Opere pubbliche per 317 milioni in Fvg. Due milioni per progetto nuova autostazione di Udine
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“Ringrazio il Consiglio per il dibattito ampio e costruttivo: per l’articolo di competenza, la manovra di
assestamento stanzia complessivamente oltre 317 milioni di euro e va a toccare numerose aree strategiche per lo sviluppo
infrastrutturale e territoriale del Friuli Venezia Giulia”.
Lo ha affermato oggi, in Aula, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, presentando i
contenuti dell’assestamento per le materie di sua competenza.
“Abbiamo confermato l’attenzione al sistema logistico regionale con 13 milioni di euro per raccordi ferroviari nei consorzi e
nell’area portuale, e per la realizzazione di aree di sosta attrezzate per i mezzi pesanti. Una misura – ha aggiunto Amirante
– che rafforza il ruolo del Friuli Venezia Giulia come piattaforma logistica complessa nel contesto nazionale e
internazionale, anche in vista dello strategico corridoio Imec”.
Tra i capitoli principali, 52 milioni di euro per il trasporto pubblico locale, inclusi servizi marittimi e parcheggi
intermodali a beneficio anche dei piccoli Comuni. “Incentiviamo la mobilità ciclabile e prosegue il lavoro congiunto con
l’assessore Alessia Rosolen sulle filiere scolastiche, in particolare per la realizzazione di campus e per gli arredi nelle
scuole di ogni ordine e grado”.
Particolare rilievo assume la rigenerazione urbana con 6 milioni, di cui 600mila per attivare una nuova linea contributiva per masterplan e piani urbanistici, promossi anche in sinergia con le Ater, con l’obiettivo di riqualificare il patrimonio edilizio urbano a destinazione sociale.
“Sul fronte dell’edilizia sociale, l’assestamento mette a disposizione 19 milioni di euro, che si sommano ai 69,5 già
stanziati nella legge di stabilità, portando il totale a 88,5 milioni – ha proseguito Amirante -. Si interviene su nuovi
alloggi, abbattimento delle barriere architettoniche, efficientamento energetico e sostegno ai comuni per l’housing
sociale”.
La posta più significativa riguarda la viabilità, con 140 milioni di euro. Di questi, 62 milioni sono destinati alla tangenziale
Sud di Udine, mentre una quota rilevante è rivolta alla manutenzione straordinaria, in particolare dei ponti, sulla base
dei monitoraggi avviati dopo il crollo del ponte Morandi: “Siamo consapevoli – ha sottolineato l’assessore – dell’importanza di anticipare le opere compensative e stiamo lavorando per aggiornare il piano delle infrastrutture e dei trasporti, tenendo
conto delle priorità emerse dalla programmazione regionale e dalle esigenze dei territori”.
L’assessore ha poi annunciato che FvgStrade è in fase di completamento del proprio piano industriale, mentre gli Edr
stanno concludendo la revisione della programmazione infrastrutturale ereditata dalle ex Province.
È stato affrontato il tema delle anticipazioni ai Comuni per opere Pnrr e Pnc, trasformate in contributi straordinari anche in
caso di scostamenti dalle scadenze intermedie del cronoprogramma.
“Per il territorio friulano colpito dal terremoto del 1976 – ha spiegato Amirante -, in accordo con l’assessore Riccardo
Riccardi, abbiamo previsto una serie di interventi che coniugano sicurezza, memoria e attenzione al cinquantesimo anniversario dell’evento, nel 2026”. Nel dettaglio: 50.000 euro per il mantenimento della memoria della ricostruzione del Friuli; un milione di euro alla Protezione civile, da destinare all’Associazione Comuni terremotati e Sindaci della
ricostruzione; 2 milioni di euro per la sistemazione della caserma Goi Pantanali di Gemona del Friuli e interventi sulla
viabilità legata a eventi internazionali e nazionali, con attenzione al cinquantesimo anniversario del sisma.
Tra le varie misure, spiccano i 2 milioni di euro di contributo straordinario al Comune di Udine per progettare la nuova
autostazione del trasporto pubblico extraurbano.