
Udine. I cittadini: “c’è una ciclabile di troppo”. L’assessore Marchiol: “la raddoppieremo”
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Il tanto atteso incontro con l’assessore Ivano Marchiol sui temi caldi di San Paolo e Udine Sud-Baldasseria si è trasformato, per molti cittadini, in una maratona di pazienza. L’assessore, con l’aria di chi ha ben altro da fare, è arrivato con un ritardo di quasi mezz’ora. A quanto pare, il rispetto per i cittadini che avevano preso posto per tempo non era in agenda.
Una volta arrivato, invece di ascoltare le preoccupazioni dei residenti, Marchiol ha occupato la scena con un monologo infinito, parlando per oltre un’ora come se fosse un comizio. Risultato? Alle decine di cittadini presenti sono rimasti scampoli di tempo per esprimere i propri problemi, come se la loro opinione fosse un fastidioso fuori programma.
La vera “perla” della serata, però, è stata la risposta alla richiesta pressante di fare marcia indietro sulla discussa ciclabile di via San Paolo. Non solo Marchiol ha ignorato le istanze dei residenti, ma ha persino proposto, con la naturalezza di chi sa di provocare, il raddoppio della ciclabile. Forse un tentativo di sfida? O l’ennesima dimostrazione di quanto le scelte politiche possano essere lontane dalla vita reale di chi le subisce?
Il consiglio di quartiere (diventati appendici della sinistra) congiunto doveva essere un momento di ascolto e confronto, ma si è trasformato nell’ennesima passerella politica. I cittadini, ancora una volta, sono usciti con la sensazione che i loro problemi vengano archiviati sotto la voce “dettagli”.