
Vannacci a Lignano fa il pieno di pubblico: “referendum delenda est”
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L’incontro a Lignano ha confermato il feeling, semmai ve ne fosse bisogno, tra il generale Roberto Vannacci e il Friuli. Un evento organizzato nel migliore dei modi dal “Team Vannacci di Lignano Sabbiadoro” (divenuto in brevissimo tempo il più grande della Regione), guidato dal vulcanico Antonio Falzarano e che ha avuto un riscontro di pubblico superiore al previsto.
Trecentocinquanta le persone, di ogni età, che hanno gremito il PalaPineta, e che hanno applaudito, ad ogni passaggio decisivo, gli interventi del generale Vannacci, il quale, dal canto suo, come un fiume in piena, ha toccato tutti i temi che il pubblico si aspettava di ascoltare.
Il racconto sulla genesi dei suoi due grandi successi editoriali (Il Mondo al Contrario e Il Coraggio Vince) ha dato la stura ad un “attacco alla baionetta” contro l’oppressione del politicamente corretto, divenuto, nel tempo, pensiero unico.
Non poteva mancare un riferimento agli imminenti quesiti referendari e, anche in questo caso, il linguaggio diretto del generale ha colpito nel segno l’immaginario dei presenti: “referendum delenda est” è la parola d’ordine che Vannacci ha scelto per caricare d’importanza la scelta, di tutto il centrodestra, di invitare la cittadinanza a non partecipare al voto. Il generale ha dimostrato, argomentando logicamente, che il tanto deprecato (dalla sinistra) “ius sanguinis” sia la regola in tutto il mondo e che solo le Americhe, per ragioni storiche evidenti, hanno adottato lo “ius soli”.
Non potevano mancare poi i riferimenti alle storture di un’Unione Europea che tenta in tutti i modi di confiscare la sovranità nazionale (a beneficio di Germania e Francia) e che, con le sue follie green, sta distruggendo un patrimonio secolare di arti e mestieri in Italia.
Sulla sua fresca nomina a vice-segretario nazionale della Lega e sul suo complesso rapporto con la dirigenza (soprattutto al Nord) del partito, conta più il non detto che le ovvie parole di circostanza: l’obiettivo del generale e dei suoi dirigenti è chiaro, “vannaccizzare la Lega”.
Presenti in sala il sindaco di Lignano, Laura Giorgi, il consigliere regionale Maddalena Spagnolo e il segretario provinciale Graziano Bosello.